Il consenso dato dalla persona deve essere serio, espresso e inequivoco e non deve mai essere stato revocato. Lo Stato non può infatti condannare la soppressione della vita di un essere umano da parte di un altro essere umano e poi praticarla, nei fatti. In sostanza, la Corte d’Assise ha https://bookmark-master.com/story18516917/notas-detalladas-sobre-indagini-preliminari